Il Parco offre la possibilità di accostarsi a un patrimonio culturale in grado di far rivivere appieno il fascino di questa epopea. Le diverse culture del lavoro che hanno caratterizzato prima il mondo agro pastorale e poi quello minerario, vengono rievocate nelle numerose sagre e feste, conservando le tradizioni comuni. Il complesso di monumenti presenti all’interno del Parco Geominerario rende la Sardegna un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Il lungo ed elaborato percorso storico che ha caratterizzato l’isola (alle iniziali culture indigene si aggregarono molteplici apporti di civiltà provenienti dal mondo mediterraneo) ha contribuito a formare un'eterogeneità culturale dai tratti fortemente originali. L'archeologia ha evidenziato chiaramente questa lunga evoluzione, ritrovandone tracce nel variare dell'architettura delle costruzioni attraverso i secoli, ma questo lungo cammino si riscontra anche nelle tradizioni legate intimamente all'arte delle produzioni artigianali, alle variegate espressioni musicali, alle regole interne del mondo agro-pastorale e alla cultura sarda in generale. I ritrovamenti e le preziose testimonianze del passato sono raccolti e custoditi in numerosi musei e nei parchi archeologici sparsi sul territorio. Oltre ai musei, alle biblioteche ed agli archivi storici, sono stati riorganizzati anche i parchi archeologici e gli ecomusei, espressione viva della memoria storica del territorio.