Trebina Longa e Trebina Lada – Morgongiori (OR)
Durante il Pliocene, poco più di 3 milioni di anni fa, nel massiccio vulcanico del Monte Arci l'attività vulcanica è stata essenzialmente effusiva e subaerea, con eruzioni multiple di tipo fissurale che hanno prodotto colate laviche arealmente molto molto estese.
Alcuni centri di emissione di tipo puntiforme sono oggi testimoniati dai due particolari rilievi localmente denominati Trebina Longa e Trebina Lada che, sotto il profilo geografico, costituiscono anche la massima elevazione del Monte Arci, raggiungendo rispettivamente le quote di 812 m 795 m s.l.m.
L’oronimo in sardo di Trebina, che significa “treppiede”, come scrisse il Lamarmora, è stato dato ai due rilievi perché visti da lontano, dalla piana del Campidano, assieme ad un altro spuntone di roccia, formano un triangolo che ricorda appunto un treppiede.
Queste due morfostrutture vulcaniche di forma pressoché cilindrica, sono il risultato del riempimento e del successivo raffreddamento della lava all’interno di due camini vulcanici (neck in lingua inglese), ormai erosi e originariamente allineati lungo una direttrice NS, che rappresentano i centri di alimentazione di grandi colate basaltiche che caratterizzano l'altopiano alla sommità del rilievo e che cronologicamente rappresentano gli ultimi episodi eruttivi del Monte Arci.
Oggi, oltre al particolare e documentato significato geologico assunto da questi due geomorfositi, la loro importanza dal punto di vista naturalistico è dovuta anche al fatto che questi affioramenti rocciosi sono diventati luoghi di nidificazione di numerose specie di uccelli nelle nicchie e negli anfratti delle pareti rocciose quasi verticali.