L’ Isola dell’Asinara, situata all’estremità nord-occidentale della Sardegna, ricade interamente nel territorio del Comune di Porto Torres. Ha una superficie di circa 51 chilometri quadrati, una lunghezza in linea retta di oltre 17 km e oltre 100 km di coste.
Per la sua elevata importanza storica e naturalistica, è diventata Parco nazionale con Legge n. 344 dell’8 ottobre 1997. L'isola fu sede di una colonia penale dal 1885 e divenne carcere di massima sicurezza negli anni'80. Il paesaggio si presenta estremamente diversificato, con alte falesie nella costa occidentale e ampie insenature e piccole spiagge nella costa orientalle.
L’isola dell’Asinara è caratterizzata inoltre da scarsa copertura vegetale a prevalente macchia arbustiva; solo l’area di Elighe Mannu, dove è localizzata l’unica formazione boschiva a leccio, presenta una piccola parte ricoperta da vegetazione arborea.
Si identificano vari tipi di macchia in base alla specie prevalente: a lentisco (Pistacia lentiscus), a olivastro (Olea oleaster), a euforbia (Euphorbia dendroides), a ginepro (Juniperus phoenicea).
Nelle aree costiere occidentali possono essere distinte due fasce di vegetazione: una maggiormente esposta all’azione dell’aerosol marino, è caratterizzata da specie come Crithmum maritimum, Limonium acutifolium, Erodium corsicum, l’altra è caratterizzata dall’associazione a Centaurea horrida e Astragalus terracianoi.
Nell’isola dell’Asinara vi sono diversi endemismi: sono circa trenta le specie che rappresentano il 5% della flora totale, 3 sono esclusive della Sardegna, 13 sono comuni con la Corsica, 14 sono comuni con le altre isole del Mediterraneo occidentale. Quelle esclusive sono: Centaurea horrida, endemismo da gariga costiera, specie di antica origine, protetta dalla Convenzione di Berna, Limonium acutifolium presente lungo tutta la costa dell’ isola, Limonium laetum, pianta rara e in notevole diminuzione per il tipo di habitat in cui vive (stagni costieri). Altri endemismi particolarmente interessanti sono quelli che testimoniano la continuità territoriale con il massiccio Sardo-Corso, alcuni dei quali conferiscono una certa peculiarità alla flora dell’isola, come ad esempio: Astragalus terraccianoi, Erodium corsicum, Evax rotundata, Leucojum roseum, Nananthea perpusilla.
Nell’isola oggi sono segnalate oltre 80 specie di vertebrati terrestri appartenenti alle classi degli Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi ed annovera diverse specie rare e in via di estinzione. Tra le specie endemiche possono essere ricordate la luscengola, curioso rettile squamato, la lepre sarda e la crocidura rossiccia, piccoli roditori; tra le specie Sardo-Corse il barbagianni di Sardegna, lo scricciolo, il piglia mosche e lo zigolo nero; il muflone. Tra gli anfibi sono presenti tre specie appartenenti all’ordine degli anuri: Raganella, Discoglosso, Rospo smeraldino rinvenibili presso fontanili e riserve d’acqua. Tra i rettili sono state segnalate 12 specie, tra cui la testuggine comune, la testuggine greca, la lucertola tiliguerta, il colubro e la biscia viperina.
Gli uccelli sono tra gli animali meglio conosciuti dell’isola e studiati da oltre 15 anni, con censimenti alle colonie e con inanellamenti per studiare il flusso migratorio. Dal 1998 l’Asinara è inclusa nel progetto denominato Piccole Isole coordinato dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, che ha come finalità principale lo studio della migrazione primaverile dei passeriformi transahariani. Sono state osservate circa 150 specie, tra le quali 52 sono risultate nidificanti. Ben 80 specie rivestono un interesse conservazionistico Europeo: risultano di interesse globale il falco grillaio e il gabbiano Corso). 13 specie sono minacciate, vulnerabili o rare: (berta maggiore, falco della regina, beccapesci, ghiandaia marina, codirosso, averla cenerina, averla capirossa, ortolano. 31 specie hanno areale prettamente Europeo: (falco pescatore, gheppio, falco, cuculo, pernice sarda, barbagianni, civetta). 38 specie hanno uno status di conservazione favorevole: (marangone dal ciuffo, falco pecchiaiolo, pettirosso, magnanina sarda, occhiocotto ). Una specie introdotta, la gazza (Pica pica), portata da alcuni carcerati ed allevata come animale da compagnia.
Per quanto riguarda i mammiferi sono presenti 11 specie, pari a circa il 60% del totale delle specie sarde: insettivori (riccio, mustiolo); un lagomorfo (lepre sarda); 5 roditori (topo quercino, topo selvatico, ratto nero, ratto bruno, topolino domestico); ungulati (cinghiale e muflone). Tra le altre specie devono essere ricordati gli asini, quello grigio sardo ed il caratteristico asinello bianco dell’Asinara. L’asinello bianco è caratterizzato da dimensioni ridotte che in un soggetto adulto sono di circa un metro di altezza. Altre specie sono quelle domestiche, soprattutto la capra. Numerosi individui inselvatichiti sono presenti in tutta l’isola. Sono inoltre presenti bovini, ovini, suini e cavalli.
L’ambiente marino costituisce per l’Asinara un elemento di notevole interesse scientifico e naturalistico. E' caratterizzato da elevata integrità e diversità delle comunità sia vegetali che animali e dall’ottima qualità delle acque.
Per informazioni
Sito internet: www.parcoasinara.org
Telefono: 079 503388
e-mail: enteparcoasinara@pec.it