Museo dell’ossidiana

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Il Museo dell'Ossidiana di Pau è stato ufficialmente inaugurato a Pau il 6 marzo 2010. Il Museo, realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Cagliari e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, è l'unica struttura museale monotematica in Europa dedicata all'ossidiana. Il Museo ha ottenuto ufficialmente il riconoscimento dalla Regione Sardegna ai sensi della L.R. n. 14 del 20 settembre 2006 e del D.G.R. n. 33/21 dell'8.8.2013, come struttura facente parte del Sistema Museale della Regione Sardegna, sulla base delle linee guida ICOM (Consiglio Internazionale dei Musei). Il museo dell'ossidiana è strutturato in quattro sale:

  1. “Materie prime litiche del Monte Arci”, dove viene spiegata la storia geologica del Monte Arci;
  2. “Ossidiana e sue caratteristiche”, dove vengono spiegate le proprietà fisiche e compositive di questo vetro vulcanico e dove sono esposte diverse ossidiane provenienti da tutto il mondo;
  3. “L'ossidiana del Monte Arci”, dove si sviluppa la conoscenza dell'ossidiana sarda riguardo alle sue proprietà meccaniche e tecnologiche e alle varie tipologie presenti;
  4. “Lavorazione della roccia preistorica”, dove viene spiegato al visitatore come veniva utilizzata l'ossidiana durante la Preistoria e la sua lavorazione.

Alle sale si aggiungono un loggiato, che conserva parte delle collezioni di opere d'arte e di artigianato di proprietà del Comune di Pau e della Provincia di Oristano, e un cortile interno dove si trova un esempio di ambiente montano con la riproduzione di un centro di lavorazione dell'ossidiana. Molto sinteticamente, si incominciava con la materia prima, l'ossidiana, che circolava come prodotto semilavorato e veniva ulteriormente trasformata nei villaggi della Sardegna e nelle zone di esportazione d'oltremare (Corsica, Penisola Italiana, Spagna, Francia) dove giungeva al termine del circuito di scambio. Il Museo dell'Ossidiana fa parte anche del vicino Parco dell'Ossidiana, situato a pochi chilometri dal centro urbano di Pau.

Completano la visita al Museo una comoda rete ben attrezzata di sentieri  che permette di attraversare rigogliosi boschi di querce e di apprezzare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dello stesso Monte Arci. La visita guidata dell'area archeologica di Sennixeddu, con l’aiuto di un archeologo, permette ai partecipanti di visitare i luoghi dove le comunità neolitiche erano occupate nell'attività di cippatura dell'ossidiana, per produrre un semilavorato che veniva poi esportato anche fuori dall'isola. Inoltre, il visitatore ha la possibilità di imparare anche a distinguere tra un frammento di ossidiana naturale ed uno lavorato e di comprende anche che cosa si intende per laboratorio preistorico di lavorazione della pietra e quali sono i segni indicativi utili per riconoscere un frammento di ossidiana come reperto archeologico.

Il Museo, in collaborazione con le scuole, gli enti locali, le università e le associazioni culturali, sviluppa progetti e organizza attività promozionali per la valorizzazione delle collezioni e del patrimonio archeologico e culturale dell'intero territorio, oltre alle tematiche legate all'ossidiana. Le visite guidate vengono organizzate sia durante la settimana della cultura sia in occasione di specifiche iniziative durante l'anno. Il calendario delle iniziative per i visitatori è programmato periodicamente e pubblicato sia sulla pagina istituzionale del Museo sia su Facebook alla pagina "Museo dell'Ossidiana". Durante tutto l'anno vengono organizzati convegni specialistici, laboratori didattici per bambini di diverse fasce d'età, famiglie e gruppi di adulti. La diffusione delle informazioni avviene tramite mailing list, stampa, web, social network.

Per informazioni e prenotazioni:

tel:+39 0783 934011

e-mail: info@museossidiana.it

sito web: www.museossidiana.it