La grande miniera di Montevecchio è situata nell'area Guspinese-Arburese. Ha coltivato il più ricco ed imponente fascio filoniano mineralizzato a piombo e zinco di tutto il settore, noto in direzione per circa 10 km e in profondità per 600 m, con potenze medie dei filoni da 1.5 a 7-8 m.
Nei suoi 143 anni di attività industriale Montevecchio si è sviluppata all'interno di cinque concessioni minerarie denominate Genna Sciria, Piccalinna, Montevecchio I, Montevecchio II, Montevecchio III, dove i corpi minerari hanno assunto i nomi di S. Antonio, Piccalinna, Sanna, Telle e Casargiu derivati dalle miniere che furono predisposte per la coltivazione del giacimento.
Montevecchio è stata anche cultura, sperimentazione e ricerca tecnologica di alto livello esportate in tutto il mondo minerario.
Tutto il sistema filoniano è di dimensioni mondiali, tra i più imponenti d’Europa. Con le contigue miniere di Ingurtosu e Gennamari ha rappresentato la più ricca concentrazione di minerali di piombo e di zinco, avendo prodotto più di 1.700.000 t di piombo metallo e più di 1.200.000 t di zinco metallo oltre ad argento, bismuto, antimonio, rame, cadmio e germanio.