Si muovono i primi passi per l’apertura definitiva della Miniera di “Funtana Raminosa” a Gadoni

La “ghiotta” occasione è stata la rassegna di “Autunno in Barbagia”, che a Gadoni, con l’iniziativa “Prenda de Jerru”, ha impegnato la comunità nelle giornate del 30 novembre e 1 dicembre, con un vasto programma di rievocazione storica e culturale del borgo minerario.

Non poteva certo mancare la visita alla miniera di “Funtana Raminosa”, passata di recente in capo al Comune di Gadoni, che in stretta collaborazione con il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, a cui è stata affidata la fruizione culturale dell’importante sito minerario, hanno predisposto la riapertura al pubblico con un impegno reciproco per il 2010 di una continuità non più rimandabile.

Due giornate di grande partecipazione che ha visto, nella giornata del 30 novembre, anche la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Industria, la Dott.ssa Anita Pili e del Sindaco di Gadoni, Francesco Maria Peddio.

Grazie all’Associazione Culturale degli ex minatori “Cuprum”, si sono potute fare le prove generali di fruizione del sito. La grande affluenza di pubblico ha impegnato le guide del Parco e gli ex minatori in un lavoro instancabile per far visitare tutti i reparti,  perfettamente salvati dagli stessi ex minatori quali operai Igea S.p.a, ma anche da una comunità che si rispecchia profondamente in questa esperienza mineraria e che ha posto “Funtana Raminosa”, al centro dell’attenzione nazionale per l’importante produzione del rame.

Oggi “Funtana Raminosa”, non più produttiva, offre la possibilità di visitare una parte interessante e bellissima del sottosuolo, con la galleria “Romana”, ove si riscoprono angoli del lavoro minerario ma anche splendide “tele”, dai colori bruno, bianco, e verde azzurro  che risaltano sulle pareti, createsi dalle infiltrazioni delle acque su i filoni minerari ancora presenti in situ.

Poi la visita continua con gli impianti di produzione elettrica, sino alla laveria, gioiello di tecnologia avere si sviluppava l’ultima fase di lavorazione sino al minerarie mercantile da trasferire in fonderia.

Immersa in un paesaggio di grande valenza ambientale , la visita offre ulteriori percorsi naturalistici che vanno dalla foresta “Corongia”, alla guglia calcarea “Su campanili” che raggiunge l’altezza di 85 metri.

Due giornate importanti che hanno testimoniato la potenzialità turistica di “Funtana Raminosa” parte integrante e fondamentale della rete che il Parco pian pianino sta costruendo per promuovere concretamente le potenzialità del suo patrimonio.