Miniera di Orbai
Orbai (SU)
Categoria Sito: Minerario
Nei confronti delle altre miniere dell'iglesiente, Orbai può essere ricordata come "minore", nel senso che non brillò mai di luce propria, ma visse attorno alla fama di altre, più̀ celebri. Come Rosas e Monteponi appunto.
Situata non lontana da Villamassargia e prossima al corso del fiume Cixerri, avrebbe iniziato a funzionare, per la produzione di misti piombozinciferi, attorno al 1872 allorquando ne venne effettuata la concessione ad una c.d. "Società degli Orbi" da cui avrebbe poi preso il nome. Nei progetti dei titolari, alcuni dei quali proprietari dei terreni, non vennero valutate nella maniera dovuta le difficoltà connesse al trasporto delle produzioni stante la mancanza di collegamenti stradali con i porti. Anche alcuni accordi collaborativi con la vicina miniera di Rosas e con il suo direttore, l'ingegnere Umberto Cappa, non sarebbero riusciti a dare buoni risultati, stante le difficoltà connesse alla conduzione.
Così nel 1893 la miniera passò agli inglesi della "The United Mines Itd" che ne migliorarono le attrezzature e ne razionalizzarono i lavori: ma la loro presenza non durò che 14 anni poiché nel 1907 l'italo-francese "Pertusola" ne assunse la titolarità e la gestione che tenne fino all'inizio degli anni '40. Poco dopo, per iniziativa della società mineraria "di Monteponi" e del suo direttore ing. Enrico Musio, furono riprese le ricerche per meglio definire le potenzialità del giacimento, con risultati abbastanza positivi. Così, dopo la fine del conflitto mondiale, d'intesa con la Monteponi, sarebbero ripresi i lavori estrattivi come Società della Miniera di Orbai: purtroppo, anche in questa occasione i risultati non furono soddisfacenti e dopo pochi anni (attorno alla metà degli anni '50) la miniera venne definitivamente chiusa e la concessione revocata.