Grande interesse e spunti virtuosi ha suscitato il convegno nazionale "Paesaggi identitari e miniere dismesse: processi di valorizzazione a confronto", tenutosi da venerdì 14 a domenica 16 giugno 2024 presso la sede operativa del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna alla Grande Miniera di Serbariu a Carbonia. L’evento è stato organizzato dal CNR-ISPC nell’ambito del progetto ReMusit – Reinventing Industrial Museum for a new Image of Italy, coordinato da Laura Genovese e finanziato con i fondi europei del NextGenerationEU. Il convegno ha visto altresì la partecipazione delle Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, G. D’Annunzio di Chieti – Pescara e di Cagliari, con numerosi interventi, sia in presenza che online, ed è stato aperto con i saluti del Commissario Straordinario del Parco Elisabetta Anna Castelli e l’intervento del Direttore Fabrizio Atzori sulle iniziative e le prospettive future programmate dall’ente. Fra i temi salienti della tre giorni, l’esposizione di strategie di valorizzazione territoriale, il riuso sostenibile dei beni costituenti il patrimonio di archeologia industriale e la corretta fruizione dei siti visti come “giacimenti culturali”. Un confronto aperto tra realtà nazionali positive, come Rocca di Cerere in Sicilia, Irpinia e Sannio in Campania, Cogne in Valle d’Aosta, la Maiella in Abruzzo e Valle Imperina in Veneto, e quelle sarde dei villaggi ex minerari Normann e Asproni, il museo diffuso di Santadi e le “Grotte di Miniera” dell’iglesiente, il CICC di Carbonia a Serbariu e l’esperienza del Cammino Minerario di Santa Barbara. Esempi, progetti e iniziative da cui partire per elaborare un’idea comune di gestione del vasto patrimonio geominerario, finalizzata allo sviluppo economico e sociale dei molteplici e peculiari contesti di riferimento nazionali.