Laveria La Marmora, Miniera di Nebida
Laveria La Marmora - Iglesias (SU)
Categoria Sito: Minerario
La laveria della miniera di Nebida rappresenta certamente - per la sua maestosità architettonica resa ancor più importante per l'elegante serie di aperture ad arco che ricordano alcune costruzioni dell'era romana - uno dei più importanti monumenti dell'archeologia mineraria in Sardegna. Affacciata a pochi metri di distanza da uno dei tratti di costa più belli della parte sud-occidentale dell'isola, con una splendida vista sull'isolotto del "pan di zucchero", può essere anche catalogata come un esempio significativo delle capa- cità e dei saperi tecnico-costruttivi espressi dagli ingegneri minerari operanti in Sardegna nel XIXsecolo.
La laveria - occorre ricordarlo- rappresenta un impianto importante nel processo industriale dell'estrazione dei minerali: in essa il materiale "grezzo" estratto, attraverso un procedimento idrogravimetrico, viene ridotto in "concentrato", cioè riportato al minerale "mer- cantile" da inviare alle fonderie per essere trasformato in metallo. Questa di Nebida esprime appieno l'alta qualità tecnica raggiunta nell'isola dagli impianti minerallurgici, grazie all'import di know-how e di macchinari stranieri (in questo caso belgi). Quando verrà inaugurata, nel 1897, sarà una delle più potenti per quantità di minerale trattato e certamente la più moderna per il ciclo operativo installato. La società che la realizzò era la "Societè Anonyme de la Mine de Nebida", diretta allora dall'ingegnere belga Alfonso Werzée (ma il consulente principale per quell'impianto fu un sardo, l'ingegnere Giorgio Asproni). Oggi è possibile visitarla partendo dal villaggio e seguendo una stradina molto panoramica tracciata lungo il percorso un tempo usato per il trasporto dei minerali.