Dopo gli incontri con l’Assessore all’Ambiente Gianni Lampis che ci hanno consentito di rappresentarle temi cari al Parco come il ripristino dei responsabili d’area, previsti dal Decreto Istitutivo del Parco, ma non in pianta organica. O il tema delle bonifiche nelle aree minerarie, oggi confinate alla realizzazione di aree di stoccaggio, mentre si potrebbero avviare progetti di ricerca per un trattamento diverso dei detriti minerari ancora potenzialmente produttivi. Non ultimo abbiamo ragionato sulla candidatura del Parco nella rete dei geositi Unesco.
Aspetto delicato perché dopo l’affidamento, per la loro valorizzazione e promozione, di tutti i geositi della Sardegna, il Parco da solo e con l’attuale organico non può, come è stato detto più volte, nonché rimarcato dalla rete Unesco, gestire da solo tutto il territorio dell’Isola.
Ho chiesto che l’Assessore se ne facesse carico coinvolgendo tutti i parchi nazionali e regionali della Sardegna e gli enti interessati per costituire un organizzazione funzionante, come suggerito nelle raccomandazioni delle ispettivi.
Devo dare atto all’Assessore Lampis dell’attenzione e della volontà di ricandidatura, tanto che ha convocato tutti i rappresentanti dei parchi ed enti interessati per un incontro che ha fissato per mercoledì 15 presso la sala anfiteatro in via Roma.
Sono fiducioso che l’ambìto sogno di una Sardegna Unesco Global Geopark possa avverarsi perché il determinante supporto della Regione Sardegna veniva auspicato da tempo dal Coordinamento Internazionale della rete europea EGN (European Geoparks Network)