I Blister dell’Isola di San Pietro - Carloforte (SU)

Alcune aree a Nord dell’Isola di San Pietro sono caratterizzate dalla singolare presenza di blister vulcanici. Queste strutture interessano gli affioramenti di rioliti di Serra di Paringianu, in località La Punta, dove sono stati descritti, col termine di “globoidi”, per la prima volta circa novant’anni fa da Michele Taricco, e quelli di rioliti iperalcaline di Monte Ulmus, la cui individuazione tra il Canale di Memerosso e la Punta Regolina è invece molto più recente.

Queste singolari strutture vulcaniche sono costituite da cavità a bolla collassate, di forma generalmente emisferica, con diametro variabile da 1 a 3 m per quelli di Punta Regolina fino a 10 m e oltre per quelli di La Punta, che si sarebbero prodotte in seguito a processi di degassazione dei depositi di flusso piroclastico durante la loro messa in posto.

Nelle effusioni laviche di tipo basaltico le strutture tipo blister sono abbastanza frequenti, mentre la loro presenza nei depositi piroclastici di natura ignimbritica è considerata un’assoluta rarità mondiale, essendo noto solo il caso del vulcano Fantale in Etiopia.