Comunità Minerarie in festa con “Open Your Mine | Miniere Aperte 2021”

COMUNITÀ MINERARIE IN FESTA CON "OPEN YOUR MINE | MINIERE APERTE 2021" (Carbonia, Grande Miniera di Serbariu, 18/12/2021)

Il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna c’è, ed a vent’anni dalla propria istituzione riparte dalle comunità che lo hanno voluto, facendosi promotore dell’evento Open Your Mine | Miniere Aperte 2021, svoltosi a Carbonia sabato 18 dicembre, in coincidenza con l’ottantatreesimo compleanno della città sulcitana.

L’Evento, coorganizzato dal Comune di Carbonia e da tutte le realtà orbitanti nell’area della Grande Miniera di Serbariu, ha permesso a centinaia di persone di visitare gratuitamente musei, archivi e centri di ricerca.

«Open Your Mine risponde all’esigenza di restituire la giusta luce alla cultura, all’innovazione e all’intraprendenza economica che da sempre connotano le comunità dei territori minerari» ha sottolineato Ciro Pignatelli, Direttore del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Anche secondo Giorgia Meli, Assessora alla Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio del Comune di Carbonia, «Open Your Mine è un evento unico nel suo genere, capace di rimettere al centro le comunità minerarie e i loro valori. Quello di quest’anno è stato l'inizio di un percorso che confido possa avere un lungo e solido seguito, in grado di farne emergere appieno il potenziale».

L’evento ha registrato un accoglimento decisamente positivo da parte del pubblico, testimoniato non solo dal numero di presenze nei diversi siti aperti presso la Grande Miniera di Serbariu, ma anche dal flusso di interazioni negli spazi di comunicazione social e web, che ciascuno degli attori coinvolti ha mobilitato.

Il Museo del Carbone, che ha proposto sei visite guidate in sottosuolo (con due gruppi da venticinque persone), nonché visite libere negli allestimenti in Lampisteria, inclusa la mostra “In Miniera tra i presepi”, ha registrato il tutto esaurito, attestandosi - con oltre 600 visitatori - come il più visto tra i sei siti aperti per l’edizione 2021 di OYM. Ma ottimi riscontri si sono registrati anche per le altre proposte culturali. Oltre 300 persone hanno visitato la Fabbrica del Cinema per partecipare alla visita guidata alla palazzina della ex direzione, che ha permesso di conoscere oltre alla storia mineraria anche le tante attività portate avanti sul fronte della promozione della memoria storico-audiovisiva del territorio e della cultura cinematografica in genere. Il Museo dei Paleo-Ambienti Sulcitani “E. A. Martel” ha permesso ad oltre 160 visitatori di viaggiare attraverso i tempi profondi della storia geologica del territorio. Anche la proposta di Sotacarbo, che ha previsto il coinvolgimento dei preparatissimi ragazzi del Liceo “Gramsci-Amaldi” di Carbonia, è stata seguita da oltre 120 persone. Numerosi anche i visitatori liberi presenti presso le strutture della Sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (S.B.I.S.) dove è stato possibile prendere visione di inediti documenti riguardanti l’accatastamento dei locali della Grande Miniera di Serbariu. Distribuite lungo tutto il giorno, numerose anche le visite presso la nuova sede operativa del Parco Geominerario, che per l’occasione - presso l’Auditorium - ha ospitato un gran numero di operatori economici ed associazioni di volontariato impegnati nella valorizzazione delle peculiarità dei territori su cui insiste il Parco.

I dati positivi registrati dalla manifestazione non stupiscono e parlano di una diffusa e ben consolidata attenzione nei confronti dei siti e dei temi minerari, in grado di generare forti impatti socio-economici, a vantaggio delle comunità ex-minerarie.

Già dal 2015, da quando cioè, attraverso accordi quadro con Igea S.p.a. e diversi comuni del Sulcis Iglesiente, il Parco Geominerario ha contribuito in modo decisivo all’avvio di tutti quei siti che oggi sono capisaldi del turismo minerario sardo, tra i quali Porto Flavia, Grotta Santa Barbara, Galleria Villamarina a Iglesias o, ancora, Galleria Henry a Buggerru, sono decine di migliaia ogni anno i “turisti minerari” richiamati in Sardegna dal fascino delle miniere. Secondo un recente rapporto diffuso dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), oltre 200 mila persone nel 2018 hanno visitato almeno uno dei 41 siti o parchi minerari che fanno parte della Remi - Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani (cui partecipa anche il Parco Geominerario della Sardegna) con una media di circa 4 mila visitatori a miniera e 500 turisti al giorno.

 

(M.S.M.)